Si pensa subito alla “classica” borsa di plastica o al sacchetto della spesa. Ma si tratta di una visione riduttiva. Perché uno shopper è molto di più. Ed è fondamentale per la riconoscibilità di un brand.
L’origine
L’origine degli shopper va fatta risalire al 1844. In quell’anno, Freidrich Gottlob Keller, tessitore tedesco, inventò una pasta ricavata dal legno, che permetteva di produrre carta a prezzi molto più bassi.
Invece, per la prima shopper bag vera e propria bisognerà aspettare il 1926. Walter H. Deubner, gestore di una piccola drogheria di Saint Paul (Minnesota), realizzò un sacchetto prefabbricato, poco costoso e dotato di due manici di corda. Lo dava ai suoi clienti per portare la spesa a casa.
Cos’è
Con il termine shopper si intendono, in pratica, i sacchetti di carta o di plastica con le impugnature che vengono dati ai clienti per permettere loro di portare a casa quanto acquistato. Lo shopper per eccellenza è quello dei supermercati, anche se tali sacchetti o borse sono utilizzati un po’ in tutti i settori.
Tipologie
Gli shopper sono disponibili in diversi formati e dimensioni. I più comuni:
- Rinforzata;
- Fagiolo;
- Bretella;
- Block notes;
- Marinara speciale;
- Rigida;
- Maniglia loop;
- Maniglia jet.
Importanza
La scelta dello shopper, per un qualunque esercizio commerciale, non deve essere sottovalutata. Perché lo shopper, dopo che è stata fatta la spesa o l’acquisto, viene riutilizzato. Quindi, permette al brand di continuare a girare e di farsi conoscere.
Proprio per questo, il packaging dello shopper deve essere efficace. Deve, cioè:
- Essere subito riconoscibile;
- Restare impresso;
- Veicolare i valori e/o il messaggio del brand.
Realizzazione
Gli shopper, per essere a norma di legge, devono essere biodegradabili e/o compostabili. La differenza è questa:
- Lo shopper biodegradabile, in presenza di luce e ossigeno, si decompone totalmente in un lasso di tempo che va dai sei mesi ai cinque anni;
- Lo shopper compostabile, in assenza di luce e in presenza di altri rifiuti organici, si trasforma in composto.