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Come funziona il packaging della pasta

Uno dei prodotti alimentari più comuni e diffusi sul mercato è certamente la pasta, vero baluardo della cultura gastronomica italiana. Piatto irrinunciabile della nostra dieta e protagonista di ogni supermercato, che offre scaffali interi pieni di confezioni di pasta di ogni tipo, forma, dimensione, specialità regionali, dai diversi colori e dalle diverse miscele di grano, cereali, legumi. Così come i tipi di pasta, anche i packaging per pasta sono i più disparati, seppure con caratteristiche comuni. Scopriamo il mondo del packaging della pasta, le sue diverse esigenze di imballaggio e specifiche regole da seguire in fatto di packaging derivanti dalle tecniche di produzione, conservazione e consumo.

I materiali migliori per il packaging della pasta

A proposito di tipologie di imballaggio per la pasta, la principale differenza che troveremo sarà probabilmente tra il packaging per la pasta fresca e il packaging per la pasta secca; in secondo luogo potremo notare che il mercato propone due varianti di struttura, il packaging rigido e quello flessibile.

Tra i materiali per il packaging della pasta secca, le confezioni in cartone sono le più diffuse. Le scatole per la pasta secca, in cartoncino fustellato,sono la soluzione preferita da numerosi produttori perché suggeriscono un’idea di semplicità, rusticità, leggerezza, perfino naturalezza, garantendo al contempo ottime proprietà di personalizzazione.

Altri marchi, invece, alla scatola per la pasta prediligono confezioni flowpack in film plastici, che risultano più flessibili, essenziali e meno ingombranti, oltre ad offrire una spiccata possibilità di personalizzazione e, non da ultimo, di riciclo.

Questi film sono generalmente polietilene o polipropilene, materiali ideali per il contatto con gli alimenti, resistenti e isolanti e, nel caso specifico del polipropilene, che possono addirittura essere utilizzati in versione trasparente. Con le dovute differenze in termini di spessore e resistenza, i film plastici sono ideali per la pasta secca, ma anche per il confezionamento della pasta fresca che, come vedremo,necessita di maggiore protezione ed effetto barriera.

 Confezionamento pasta secca: come farlo

La modalità di confezionamento della pasta  è un fattore determinante per la scelta del giusto packaging.

Le possibilità di confezionamento per la pasta secca sono principalmente due: esiste il packaging orizzontale e quello verticale, anche detto a caduta. 

La tipologia del packaging  viene scelto in base a criteri prettamente pratici: il confezionamento a caduta sarà adatto per la pasta corta, confezionata scatole e buste verticali, mentre quello orizzontale sarà più adatto alla pasta lunga, imbustata o inserita nell’apposita scatola allungata. Insomma, formato e tipologia dettano le condizioni e richiedono una specifica modalità di confezionamento e packaging.

Tipi di confezioni per la pasta 

A seconda del formato e della tipologia di confezionamento, la pasta è generalmente confezionata in scatole di cartone, fustellate a parallelepipedo, verticali oppure orizzontali, facilmente richiudibili, oppure confezioni flowpack in film plastici termosaldati, spesso progettati per essere aperti lungo un bordo seghettato e richiusi con accessori ed etichette adesive.

Oltre a scatole e buste il film plastico, esistono diverse forme ibride che uniscono le caratteristiche estetiche e tecniche dei due materiali.  Alcuni esempi? Il tipico vassoio in cartone avvolto da pellicola trasparente, utilizzato spesso per pasta come le tagliatelle e fettuccine, oppure soluzioni creative come scatole in cartone con “finestra” sagomata e rivestita in pellicola plastica, e ancora flowpack con “sleeve” in cartone”: tutti questi espedienti, decisamente di natura estetica, denotano l’attenzione dei marchi per il design e l’aspetto comunicativo oltre che l’innegabile duttilità dei materiali.

Come confezionare la pasta fresca

Il confezionamento della pasta fresca a merita un discorso a parte, essendo di gran lunga più delicata e più deperibile della pasta secca.

La pasta fresca, che si trova invece in genere nel banco frigo, perché contiene acqua e spesso uova, ed è dunque un prodotto più delicato e deperibile

 sia nel caso in cui il packaging sia una semplice busta sia in presenza di atmosfera modificata all’interno delle apposite scatole per la pasta fresca, vaschette rigide generalmente dedicate a specialità come gli gnocchi e la pasta ripiena.

A livello industriale, la pasta fresca viene generalmente preparata in laboratori e confezionata con speciali macchinari e specifiche tipologie di imbalaggio. Spesso all’interno della confezione viene creata la cosiddetta atmosfera modificata, ovvero il sottovuoto, oppure l’atmosfera protettiva, cioè possono essere aggiunti gas che contrastino il deperimento precoce del prodotto e ne allunghino la shelf-life. Infine, le confezioni vengono sigillate da una pellicola altamente resistente che deve proteggere il contenuto dagli agenti esterni, ma soprattutto prevenire l’essiccamento della pasta stessa, mantenendo l’umidità all’interno della confezione.

Pasta fresca ripiena: le esigenze di packaging 

La pasta fresca, specialmente se ripiena, è particolarmente delicata. Innanzitutto la produzione avviene in specifici laboratori e in atmosfera modificata, per mantenere gli ingredienti più freschi, più a lungo.

La pasta ripiena infatti perché contiene una serie di altri alimenti, dal formaggio alla carne, che sono altamente deperibili e hanno bisogno di un trattamento specifico in termini di effetto barriera, necessaria alla conservazione ottimale del contenuto, pena una sua irrimediabile degradazione, con rischi per la salute dei consumatori.

Il packaging della pasta ripiena è quindi generalmente una busta flowpack termosaldata o una vaschetta in polipropilene, plastica rigida, altamente isolante e resistente, chiusa ermeticamente da una pellicola anch’essa termosaldata, a garanzia del mantenimento dell’atmosfera protettiva.

A seconda del tipo di confezione, questo potrà essere personalizzato, dalla sagomatura al colore delle vaschette, fino alla stampa in flessografie delle buste e delle pellicole protettive, salvo scegliere di utilizzare un film trasparente per mostrare il prodotto in tutta la sua freschezza.

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Design, marketing e packaging della pasta

Oltre a tenere in considerazione le esigenze specifiche del prodotto, per garantirgli la migliore shelf-life, ma anche la migliore esposizione e comunicazione possibile, ogni brand e produttore sceglie per il suo prodotto la confezione più in linea con i suoi valori, in base al suo desiderio di personalizzazione, e altri fattori quali la sensibilità ecologica, l’identità del marchio a cui richiamarsi, che può seguire una scelta tradizionale per richiamare i consumatori di sempre piuttosto che innovativa con cui differenziarsi dalla concorrenza.

Le scatole per confezionare la pasta possono richiamarsi a forme e confezioni semplici ed essenziali, in pellicole che richiamano la carta kraft con font vintage piuttosto che scegliere stampe sgargianti e design innovativi per attirare l’attenzione del loro target, avvalendosi delle diverse opzioni offerte dalle più recenti tecnologie, dalla fustellatura alla stampa flessografica, dai colori a caldo fino alla realtà aumentata, per coinvolgere il consumatore in un’esperienza di acquisto iperconnessa e digitale.

Una caratteristica tipica delle scatole per confezionare la pasta è la fustellatura che permette al consumatore di vedere l’interno della scatola, controllando la qualità del contenuto. Senza il bisogno di ricorrere a grafiche e stampe elaborate, questo escamotage è particolarmente adatto per invogliare all’acquisto di prodotti artigianali, rustici e dall’aspetto naturale, puntando sul colore, la texture e la matericità del prodotto per conquistare il consumatore.

L’esperienza di CelVil nel confezionamento di  pasta fresca, secca e riso è al servizio dei clienti per accompagnarli nella scelta dei materiali, consigliarli sulle modalità di confezionamento e l’individuazione della confezione più adatta alla sua strategia, sia da un punto di vista commerciale, sia comunicativo: siamo a disposizione per fornire informazioni dettagliate e preventivi tagliati su misura del vostro progetto.