Storia del packaging italiano

Un salto nella storia del packaging italiano: le 3 fasi

La storia del packaging italiano è un tassello fondamentale per comprendere la fitta trama di significati che, al giorno d’oggi, si attribuisce a un prodotto. Ponendo la lente d’ingrandimento non solo sul design ma soprattutto sui materiali, sul progetto grafico e su ciò che gli articoli sugli scaffali sono in grado di suscitare nel consumatore.
Fare un focus sulla storia del packaging italiano vuol dire tenere in conto di due realtà:

  • quella legata alla storia del cibo, alla manualità, alle tradizioni
  • quella legata alle innovazioni tecnologiche relative alla grafica, alla creazione di materiali di qualità in grado di conservare in maniera ottimale un prodotto

Prima fase

Il packaging fa la sua apparizione nel momento in cui cominciano a nascere le città e inizia lentamente a scomparire la società rurale: l’attività agricola e il suo intreccio di relazioni lasciano spazio, tra il 1850 e il 1950, all’intensificarsi di attività commerciali e scambi di prodotti in un contesto sempre più urbanizzato e strutturato.
Gli alimenti non sono più destinati al semplice consumo all’interno di una ristretta cerchia familiare, bensì sono adesso commercializzati e hanno bisogno di un involucro che possa proteggerli. “Conservare” un prodotto vuol dire farlo durare più a lungo e quindi commerciarlo, scambiarlo, trasferirlo.

Seconda fase

Il packaging è quindi il riflesso del suo contenuto ma anche un modo per connettersi con il consumatore e comunicare: è dalla seconda metà del ‘900 che questa esigenza di comunicazione diviene fondamentale per il mercato grazie alla sperimentazione di tecniche e strategie legate al marketing e agli obiettivi di vendita.

Terza fase

Gli elementi chiave della prima fase e della seconda fase della storia del packaging italiano rimangono senza dubbio importanti ma vengono affiancati dalla necessità di conciliare la grande richiesta sul mercato di articoli per in confezionamento il bisogno di rispettare l’ambiente, riciclare e non sprecare.