Realizzare il packaging per il riso è un’operazione complessa. Perché si tratta di un prodotto alimentare, quindi ci sono diverse normative e vincoli da considerare. Poi, il prodotto deve essere trasportato. E, infine, collocato sullo scaffale. Come potete fare per ottenere un risultato di questo tipo? Ecco cosa bisogna considerare:
Livelli del packaging
Il packaging per il riso può essere diviso in due grandi categorie. Il primo è composto da un solo livello, direttamente a contatto con il prodotto. Questo può essere realizzato in cartone (materiale più comune) o con materie plastiche. C’è anche un’altra tipologia di packaging, che potrebbe essere definita su due livelli: il primo, il livello esterno, è la scatola, anch’essa di solito realizzata in cartone; il secondo è fatto con materiali plastici e si tratta del packaging che si trova a diretto contatto con il prodotto.
Sottovuoto
Non è un accorgimento strettamente necessario per la commercializzazione del riso ma è comunque raccomandato. Nel caso si opti per un packaging realizzato con materiali plastici, sarebbe buona norma conservare il prodotto sottovuoto. In questo modo, si evita l’ossidazione e il deperimento del prodotto a causa dell’azione dell’ossigeno. Con la tecnica del sottovuoto, si viene a creare una sorta di atmosfera protettiva grazie alla quale il prodotto, in questo caso il riso, non entra in contatto con le sostanze ossidanti, così se ne conservano la qualità e le proprietà.
Materiali
Occorre, a questo punto, fare una precisazione. Trattandosi, come abbiamo detto, di un prodotto alimentare, per la realizzazione di questo packaging bisogna ricorrere sempre e solo a materiali utilizzabili a contatto con gli alimenti: questo non solo per preservare il prodotto ma anche per presentare tutti i requisiti richiesti dalla stringente normativa di riferimento.
Personalizzazione
Trasportare il prodotto e preservarne l’integrità sono due delle principali funzioni del packaging. Ma l’imballaggio ne svolge (almeno) un’altra altrettanto fondamentale. Il packaging, infatti, deve essere accattivante, trasmettere fin da subito i plus del prodotto, comunicare i valori del brand. Se riesce a fare tutto questo, allora sarà preferito dal possibile acquirente. Quest’obiettivo si raggiunge realizzando un packaging altamente personalizzato ed efficace.
Quindi, riassumendo, le parole d’ordine del packaging del riso sono livelli, sottovuoto e personalizzazione. E per realizzare l’imballaggio più adatto a voi, la soluzione migliore è rivolgersi ai professionisti di Celvil, sempre a vostra disposizione per un consulto.