Nell’ambito della logistica industriale, il packaging è uno degli aspetti più delicati, perché deve consentire un facile trasporto dei prodotti ed una corretta identificazione. Analizzando l’imballaggio meramente sotto il profilo della logistica, quest’ultimo ha la funzione di:
- contenimento
- protezione
- suddivisione
- aggregazione
- comunicabilità
1. Contenimento
Può sembrare superfluo sottolinearlo ma la prima funzione del packaging è il contenimento. I consumatori generalmente non si soffermano a pensare che la maggior parte dei prodotti in commercio si presentano senza una “forma identificativa”: basti pensare alle creme per il corpo, alle bevande, ai sughi già pronti o al latte. Per convenzione, siamo abituati a confezionare i liquidi nelle bottiglie, ma chissà se in un futuro sarà sempre così o se un’azienda lancerà sul mercato un nuovo packaging creativo.
2. Protezione
Soprattutto nel campo alimentare, la normativa è molto precisa: il prodotto non deve subire contaminazioni con l’ambiente esterno e l’imballaggio non deve alterare in alcun modo il suo contenuto. Il packaging di ogni prodotto è studiato tenendo conto del materiale più idoneo al suo contenuto.
3. Suddivisione
Questo aspetto può essere legato a due fattori ben distinti tra di loro:
- confezionamento del prodotto (come, ad esempio, scatola di cioccolatini per un regalo, incarto singolo, confezione semplice)
- suddivisione industriale del packaging: l’imballaggio presenta nel codice dei numeri e delle cifre che consentono di organizzare la catena distributiva nei minimi dettagli e nel più breve tempo possibile
4. Aggregazione
Per consentire una gestione e uno smistamento efficace nella piccola e grande distribuzione, è necessario che il packaging consenta di poter aggregare i prodotti in bancali per ottimizzare il numero di movimenti necessari all’invio della merce.
5. Comunicabilità
Ultimo punto, ma tra i più importanti, è la comunicabilità. I packaging di tipo industriale devono prevedere la presenza di una simbologia di facile comprensione per il consumatore. Basti pensare alla data di scadenza o ai nuovi simboli introdotti sugli alimenti per indicare l’assenza di glutine.
Possiamo concludere dicendo che non basta creare un packaging personalizzato capace di trasmettere i valori aziendali, ma è necessario affidarsi a professionisti affinché il proprio imballaggio rispetti tutte le funzionalità previste dalla normativa.