Ci sono molti modi per raccontare il proprio prodotto, le sue caratteristiche e la sua unicità, e tra tutte le strategie di marketing, la prima e più efficace è proprio l’aspetto che il prodotto in quanto oggetto avrà sullo scaffale, nell’espositore, e anche nelle varie forme di pubblicità che potranno presentarlo al pubblico.
Oltre alla qualità del prodotto in sé, l’immagine accattivante, sorprendente, che si differenzi dalle altre, un’idea originale nella presentazione che dia quel quid in più al prodotto per sbaragliare la concorrenza: questi sono i punti chiave che determinano il successo di un prodotto e la sua scelta tra le innumerevoli proposte sul mercato.
Inoltre la scelta di un packaging originale può essere volto a comunicare un messaggio preciso riguardo al prodotto oppure all’azienda e alla sua filosofia, raccontare insomma una storia per coinvolgere e catturare l’attenzione del consumatore.
Vediamo qualche idea originale e di design e alcune caratteristiche e spunti a cui ispirarsi per creare il propro packaging unico e indimenticabile.
1. Il packaging “trasparente”
Usato spesso con efficacia nell’imballaggio di alimenti, la scelta di materiali che permettano in toto o in parte di vedere direttamente il prodotto proposto, esaltandone i colori e la tridimensionalità, danno al packaging un grande valore aggiunto: il cliente potrà vedere esattamente il prodotto, controllare se rispecchia le sue aspettative ed esserne convinto prima ancora di considerare un qualsiasi concorrente imballato in una scatola chiusa con la classica “immagine a scopo illustrativo”, più artefatta e patinata. Anche se più diretta e senza fronzoli, l’immagine del prodotto appare così sincera ed essenziale, e convince il consumatore più attento alla sostanza che all’apparenza.
Per esempio questo packaging di carne suggerisce la naturalità del prodotto, con i colori naturali delle grafiche e la trasparenza che mostra senza filtri il contenuto.
Questa shopper mostra il suo contenuto ed è ideale per esaltare le diverse forme e caratteristiche del contenuto, in questo caso coloratissima frutta e verdura.
Un’alternativa può essere abbinare una parte di imballaggio trasparente ad un’altra decorata o che suggerisca un’analogia originale del prodotto ad un altro elemento totalmente differente, puntando sull’effetto sorpresa e sul divertimento che questo andrà a suscitare nel consumatore.
2. Il packaging ‘naturale’
Un’altra tecnica interessante può essere quella di suggerire il contenuto di un imballaggio attraverso un pattern o la stampa del contenuto al suo esterno, magari esaltandone colori e caratteristiche che ne sottolineino qualità, per raccontarne la qualità e massima naturalità, quasi il packaging fosse anch’esso prodotto. Questa tecnica è volta ad ingolosire ed attirare gli utenti suggerendo la freschezza, il gusto o il colore del prodotto al suo interno.
3. Il packaging “interattivo”
Un’idea originale e solitamente molto apprezzata è quella di proporre un packaging che richieda una minima interazione al consumatore, in modo da incuriosirlo ad avvicinarsi e a mettersi in contatto con il prodotto, sperimentando il packaging
Esempio: la bottiglia di vodka Smirnoff, ricoperta di un film che permette di ‘sbucciarla’ come un frutto.
4. Il packaging di design
Si tratta di un packaging innovativo, intrigante e sorprendente, che spesso abbina un abbinamento inedito tra la sua forma e il contenuto che abitualmente l’utente si aspetta di trovare al suo interno. Questo genera stupore nel consumatore, curiosità e interesse nell’acquisto spesso dettato anche dalla bellezza del packaging stesso, dalla sua unicità. E’ un packaging divertente, una piccola opera di design che rimane impresso nella mente del consumatore e suscita più interesse dello stesso prodotto da esso contenuto.