Gli additivi alimentari sono sostanze che vengono aggiunte intenzionalmente ai prodotti alimentari. E queste sono le 27 categorie che possono essere impiegate nel settore alimentare.
- Acidificanti. Aumentano l’acidità di un prodotto alimentare e conferiscono un sapore aspro.
- Addensanti. Incrementano la viscosità di un prodotto alimentare.
- Agenti antischiumogeni. Impediscono o riducono la formazione di schiuma.
- Agenti di carica. Incrementano il volume di un prodotto.
- Agenti di resistenza. Hanno una duplice funzione: rendono o mantengono saldi o croccanti i tessuti dei frutti o degli ortaggi, oppure producono o consolidano gel.
- Agenti di rivestimento. Applicati alla superficie esterna di un prodotto, gli conferiscono un aspetto brillante o formano una patina protettiva.
- Agenti di trattamento delle farine. Vengono aggiunti alla farina o all’impasto per migliorarne le qualità di cottura.
- Agenti gelificanti. Danno consistenza a un prodotto alimentare.
- Agenti lievitanti. Liberano gas e aumentano il volume di un impasto o di una pastella.
- Agenti schiumogeni. Rendono possibile l’ottenimento di una dispersione omogenea di una fase gassosa in un prodotto alimentare liquido o solido.
- Agenti umidificanti. Impediscono l’essiccazione degli alimenti.
- Amidi modificati. Ottenuti dagli amidi alimentari.
- Agenti sequestranti. Formano complessi chimici con ioni metallici.
- Antiagglomeranti. Riducono la tendenza di determinate particelle in un prodotto ad aderire le une alle altre.
- Antiossidanti. Come i conservanti, prolungano la durata di conservazione degli alimenti.
- Coloranti. Conferiscono un colore a un alimento. Per colorante si intende, comunque, una preparazione ottenuta da alimenti e altri materiali commestibili di base di origine naturale.
- Conservanti. Proteggono gli alimenti dal deterioramento e ne prolungano la durata di conservazione.
- Edulcoranti. Conferiscono un sapore dolce agli alimenti.
- Emulsionanti. Contribuiscono alla formazione di una miscela composta da due elementi che, per loro natura, sarebbero immiscibili (come olio e acqua).
- Esaltatori di sapidità. Esaltano il sapore e/o la fragranza di un prodotto.
- Gas d’imballaggio. Vengono introdotti in un contenitore prima, durante o dopo aver introdotto in tale contenitore un prodotto alimentare.
- Intensificatori del contrasto. Applicati sulla superficie esterna dei prodotti ortofrutticoli, aiutano a distinguere le parti soggette a depigmentazione dal resto della superficie.
- Propellenti. Gas che espellono un prodotto alimentare da un contenitore.
- Regolatori dell’acidità. Modificano l’acidità o l’alcalinità di un prodotto alimentare.
- Sali di fusione. Disperdono le proteine contenute nel formaggio, garantendo una distribuzione omogenea di grassi e altri componenti.
- Stabilizzanti. Rendono possibile il mantenimento dello stato fisico-chimico di un prodotto alimentare.
- Supporti. Vengono utilizzati per sciogliere, diluire, disperdere o modificare specifiche sostanze (come additivi alimentari, aromi, enzimi alimentari, nutrienti) a fini nutrizionali o fisiologici.