Il polipropilene è uno dei materiali plastici più adatti per la produzione di packaging alimentare. Infatti, secondo la normativa, è una delle sostanze più indicate per essere usata a contatto con gli alimenti perché non comporta rischi di contaminazione per la salute dei consumatori, non apporta modifiche o alterazioni inaccettabili alla composizione degli alimenti con i quali entra in contatto, né causa un deterioramento delle caratteristiche organolettiche degli alimenti.
Conservazione
I film in polipropilene hanno inoltre particolari doti che garantiscono un’ottima conservazione degli alimenti: forniscono un buon effetto barriera, isolamento dalla luce, calore, aria, che sono agenti molto dannosi per la fragranza e per il mantenimento di qualità di questo particolare tipo di prodotti.
Inoltre, a seconda della specifica applicazione e del tipo di prodotto che è necessario imballare, è possibile accoppiare il polipropilene con film di altri materiali, in cui diversi accoppiamenti di film corrispondono a diverse funzioni di conservazione del prodotto all’interno e assicurano una maggiore protezione per i prodotti, come un’adeguata barriera a gas e vapori, oltre alla prevenzione dalla degradazione fisica e biologica.
Packaging accoppiato
L’accoppiamento, chiamato anche laminazione, consiste nell’unione di due o più materiali, combinandone le proprietà allo scopo di ottenere un supporto con delle specifiche caratteristiche: si tratta una sorta di “super film” che possiede le potenzialità di due o più film singoli che uniscono i rispettivi vantaggi in unico prodotto.
Questo processo risulta molto utile, se non addirittura fondamentale, nel mondo del packaging di prodotti alimentari, che richiedono caratteristiche diverse:
- La parte interna, in particolare, potrà avere funzioni specifiche per il contatto, la protezione, la conservazione degli alimenti;
- Mentre la parte esterna è più votata alla resistenza, alla personalizzazione e alla comunicazione.
Il polipropilene
Il polipropilene può inoltre essere anche bilaccato, trattamento aggiuntivo applicato per conservare l’aroma del prodotto; infine in quanto film plastico rispetto a tutti gli altri materiali di imballaggio permette di creare facilmente un’atmosfera protettiva e modificata e di applicare l’effetto sottovuoto, che ha rivoluzionato il mondo della conservazione degli alimenti.
Va da sé che, in base alle specifiche richieste di conservazione, isolamento, protezione del prodotto, il polipropilene sarà impiegato per trattenere gli aromi, lasciar traspirare un prodotto che lo richieda, mantenere un buon effetto barriera così come per fornire protezione dalla luce o dalla temperatura.
Lo strato esterno, invece, dovrà soddisfare necessità totalmente diverse, soprattutto per fini comunicativi: dovrà poter dare “carta bianca” a clienti e creativi sul piano della comunicazione e servire il più possibile finalità pubblicitarie o di presentazione del prodotto, di creazione di una sua identità ed immagine. Anche da questo punto di vista il polipropilene risulta un alleato efficace, perché altamente personalizzabile tramite stampa, oltre a poter fornire ulteriore protezione dagli agenti esterni e resistenza agli urti.