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Packaging alimentare e additivi: utilizzo, categorie e materiali

Chi lavora nel settore alimentare sa che l’utilizzo degli additivi è sottoposto a regole e normative precise quanto attente della salute dei consumatori. E sa che il giusto packaging è una strategia vincente per il posizionamento di un prodotto. Due elementi, il packaging efficace e l’utilizzo di additivi alimentari, che devono, per così dire, andare di pari passo.

1. Utilizzo

Per additivo alimentare s’intende qualunque sostanza che viene aggiunta ai prodotti alimentari. L’aggiunta degli additivi può avvenire nelle fasi di produzione, trasformazione, preparazione, trattamento, imballaggio, trasporto e immagazzinamento.
L’utilizzo degli additivi alimentari:

  • Non deve creare problemi alla salute dei consumatori;
  • È autorizzato unicamente per necessità tecniche, come la conservazione degli alimenti;
  • Non deve, in alcun modo, indurre il consumatore in errore;
  • Deve comportare vantaggi evidenti per il consumatore.

2. Categorie

Gli additivi alimentari possono essere suddivisi in 27 grandi categorie funzionali:

  1. Edulcoranti;
  2. Coloranti;
  3. Conservanti;
  4. Antiossidanti;
  5. Supporti;
  6. Acidificanti;
  7. Regolatori dell’acidità;
  8. Antiagglomeranti;
  9. Agenti antischiumogeni;
  10. Agenti di carica;
  11. Emulsionanti;
  12. Sali di fusione;
  13. Agenti di resistenza;
  14. Esaltatori di sapidità;
  15. Agenti schiumogeni;
  16. Agenti gelificanti;
  17. Agenti di rivestimento;
  18. Agenti umidificanti;
  19. Amidi modificati;
  20. Gas d’imballaggio;
  21. Propellenti;
  22. Agenti lievitanti
  23. Agenti sequestranti;
  24. Stabilizzanti;
  25. Addensanti;
  26. Agenti di trattamento delle farine;
  27. Intensificatori del contrasto.

3. Materiali

Come già detto, gli additivi sono aggiunti ai prodotti alimentari. Quando si parla del settore alimentare, c’è massima attenzione affinché niente possa alterare le caratteristiche del prodotto rendendolo nocivo per la salute del consumatore. Lo stesso vale anche per i materiali.
In particolare, i materiali che possono essere usati a contatto con gli alimenti sono undici:

  1. Materie plastiche;
  2. Gomma;
  3. Cellulosa rigenerata;
  4. Carta;
  5. Cartone;
  6. Vetro;
  7. Acciaio inossidabile;
  8. Banda stagnata;
  9. Banda cromata verniciata;
  10. Ceramica;
  11. Alluminio.

Questo riguarda imballaggi alimentari, utensili da cucina e macchinari per la trasformazione degli alimenti.

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