Normativa packaging farmaceutico

Normativa e packaging farmaceutico: le tipologie di imballaggio e i materiali

Il ruolo del packaging nell’industria farmaceutica sta diventando sempre più influente. In questo settore, i materiali devono garantire la conservazione del prodotto senza alcuna alterazione, il tutto unito a una grafica leggibile e accattivante. Tutti questi requisiti sono regolati dalla normativa sul packaging farmaceutico.
 

Tipologie d’imballaggio

La normativa del packaging farmaceutico suddivide gli imballaggi in tre grandi tipologie:

  • imballaggio primario: i materiali che sono a stretto contatto con il prodotto, quindi rientrano nella categoria bustine, blister, fiale e altro
  • imballaggio secondario: è destinato al contenimento del primario (ad esempio, una scatola che al suo interno contiene il numero di bustine previsto per quell’eccipiente farmaceutico)
  • imballaggio terziario: a differenza dei precedenti ,serve per trasportare diverse quantità dello stesso prodotto dal magazzino fino al punto di vendita o di consumo

I materiali consentiti

La normativa del packaging farmaceutico prevede l’utilizzo di materiali differenti a seconda della tipologia di prodotto che si deve  produrre. Ad esempio, il polietilene è adoperato in due differenti varianti senza additivi e con additivi per creare imballaggi dalle differenti caratteristiche.

  • Polietilene senza additivi. Questo materiale è adoperato per contenere polveri, granuli e palline. Le caratteristiche di conservazione dell’imballaggio cambiano a temperature superiori ai 65°C. Molto spesso questo materiale è adoperato nel settore dei farmaci oftalmici.
  • Polietilene con additivi. A differenza del precedente, questo materiale si ottiene addizionando un diverso numero di polimeri per migliorarne le prestazioni. Naturalmente ogni materiale adoperato deve essere previsto dalla normativa del packaging farmaceutico. Il polietilene con additivi consente una conservazione maggiore dei farmaci e offre un grado superiore di protezione dai fattori esterni quali la luce. Questa tipologia di materiale varia la sua forma a una temperatura compressa tra i 70°C e i 140°C.

Polimeri addizionali

Inoltre bisogna ricordare che è possibile aggiungere diversi polimeri addizionali per raggiungere le caratteristiche chimiche e fisiche ottimali, ma un packaging di questo tipo può contenere al massimo:

  • 3 antiossidanti
  • uno o più lubrificanti
  • un agente opacizzante per una migliore copertura dai raggi solari

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