eco packaging

Eco packaging in 3 mosse: studio dell’imballaggio e rispetto dell’ambiente

Gli imballaggi, come il nome stesso sottolinea, devono essere in grado di contenere il prodotto, proteggerlo, contribuire a invogliare il consumatore all’acquisto. Allo stesso tempo, deve avere un piccolo impatto ambientale. L’eco packaging contribuisce alla diminuzione della produzione dei rifiuti. Per questo motivo la legislazione sulla commercializzazione degli shopper ha previsto delle ferree normative.

1. Packaging ecologico

Il packaging ecologico deve rispettare i criteri di sostenibilità utili a ridurre l’impatto ambientale dei rifiuti e al loro smaltimento. Adoperare materiale compostabile e biodegradabile consente una netta riduzione degli imballaggi da smaltire.
Oggi sempre più aziende prestano attenzione alla scelta di materiali eco per il packaging dei loro prodotti per due motivi:

  • rispettare e proteggere l’ambiente
  • rispondere alla domanda dei consumatori, sempre più attenti alle tematiche ambientali

2. Packaging riciclabile

Scegliere materiali riciclabili per il confezionamento dei prodotti consente di recuperare le materie prime adoperate.

    • Provate a pensare agli shopper biodegradabili o alle bottiglie di plastica realizzate con materiali riciclabili. L’attenzione nella scelta dei materiali di imballaggio e la corretta raccolta differenziata consentono di riutilizzare i materiali per molti cicli e per diversi prodotti.
    • Questi processi comportano un grande vantaggio per il produttore e per l’acquirente finale. I packaging realizzati con materiale riciclabile, e che quindi non prevedono l’acquisto di nuove materie prime, giungeranno alla vendita con prezzi ridotti.

    3. Packaging “salvaspazio”

    Le case moderne presentano spazi sempre più piccoli in cui conservare un gran numero di cose. Tale esigenza si riflette sulla scelta dei prodotti da acquistare, perché si andranno a preferire imballaggi dai volumi minimi.

    L’eco packaging è caratterizzato dalle ridotte dimensioni, per evitare sprechi di materiali che andrebbero gettati una volta aperta la confezione. Ad oggi non sono previste normative che regolano il maggiore o minore ingombro che deve avere una confezione. Le aziende possono decidere in base alle loro esigenze l’impatto dell’ingombro del loro prodotto.

    Creare un packaging conforme alle normative e che rispetti l’ambiente non è una pratica semplice. Se volete essere indirizzati nello studio dell’imballaggio per il prodotto, potete contattare i professionisti di Celvil che vi offriranno la loro esperienza.

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