i "dove" del caffè

I “dove” caffè: caratteristiche, modalità e tecniche di conservazione

Il caffè è un prodotto davvero particolarissimo e sorprendente: si tratta di una bevanda ottenuta dalla macinazione dei semi di alcune specie di piccoli alberi tropicali appartenenti al genere Coffea, parte della famiglia botanica delle Rubiacee, un gruppo di angiosperme che comprende oltre 600 generi e 13.500 specie, di cui le più diffuse tra esse sono l’arabica e la robusta.

1. Dove viene prodotto il caffè?

I maggiori produttori mondiali di caffè sono il Brasile, il Vietnam, la Colombia e l’Indonesia.
Il Brasile, da solo, produce quasi un terzo del caffè nel mondo, mentre il Vietnam ha superato in pochi anni la Colombia grazie alla sua vicinanza geografica con il mercato cinese che ha visto aumentare notevolmente i consumi. Altri grandi produttori mondiali sono Indonesia, Messico, India ed Etiopia.
Seguono, con ordine variabile secondo le annate, Guatemala, Honduras, Nicaragua, El Salvador ed Ecuador (fonte International Coffee Organization – ICO).

2. Dove si conserva il caffè?

Il caffè per sua natura è molto delicato e pertanto richiede una particolare attenzione alla scelta dei materiali di imballaggio e di strategie specifiche alla sua conservazione, in particolare dell’aroma, la sua caratteristica principale, che ne determina la qualità e la scelta da parte del consumatore, e che quindi deve essere preservata perfettamente.
I formati più comunemente dedicati all’imballaggio del caffè disponibili sul mercato sono le buste di plastica in materiale accoppiato, oppure le lattine.
Entrambi devono garantire un’eccellente conservazione del prodotto, per cui sono state studiate numerose tecniche, anche piuttosto specifiche ed avanzate, come il sottovuoto, la microforatura e l’applicazione di valvole di degassazione, deputate alla traspirazione del prodotto, e perciò in particolare dedicate al caffè in grani.
Inoltre, possono essere applicati al packaging diversi stratagemmi per la sua richiusura ad ogni utilizzo, in modo da assicurare un’ottima conservazione del prodotto (e suggerendo quindi la possibilità di mantenerlo all’interno dell’imballaggio originale, senza travasarlo in altro contenitore casalingo). SI tratta di linguette adesive, barrette di metallo attorno a cui avvolgere l’estremità della busta del caffè oppure chiusure ‘a cerniera’ incorporate alla busta stessa.

3. Dove trovare il migliore imballaggio per il caffè?

Il caffè può essere immesso sul mercato in diverse forme, dalle diverse modalità di macinatura al caffè in grani, ciascuna delle quali necessita di accortezze specifiche per il corretto imballaggio a seconda delle diverse caratteristiche a livello chimico e fisico.
Celvil offre un’attenta ed esperta consulenza sulla scelta dei materiali ed una vasta gamma di possibilità per l’imballaggio del caffè, dalle tecniche di stampa e personalizzazione a livello commerciale e comunicativo, senza tralasciare la funzionalità e l’eccellenza di conservazione.
Le buste del caffè hanno, infatti, anche il compito di comunicare la specifica qualità del prodotto, la sua provenienza, la particolare macinatura o lavorazione (a cui a sua volta, come detto corrisponderà una specifica tecnica di conservazione e quindi un materiale e una forma appropriata), oltre a trasmettere valori del brand, per cui si rende necessario unire le caratteristiche tecniche al design, per differenziare i prodotti in varie fasce rivolte a diversi tipi di consumatori ed comunicarsi al meglio al pubblico desiderato.
Potete approfondire e richiedere una consulenza personalizzata visitando la pagina Buste per caffè del sito di Celvil.