Il riso è un genere alimentare molto delicato e che si trova in commercio in numerose varietà. Dal Carnaroli all’Arborio, dal Basmati al Venere, ogni tipologia necessita di uno specifico packaging per riso.
Vediamo dunque quali sono le caratteristiche generali e successivamente quali le specifiche qualità delle confezioni dedicate all’imballaggio del riso.
1. Selezione materie prime
I materiali utilizzati per le confezioni del riso devono essere idonei al contatto alimentare, quindi selezionati di conseguenza. E’ importante evitare qualsivoglia forma di contaminazione del prodotto, che potrebbe alterarne le proprietà.
2. Effetto barriera
Le confezioni del riso devono garantire un eccellente effetto barriera e la sua conservazione in modo ottimale, perché giunga intatto e fragrante al consumatore. Non solo la protezione del prodotto dagli agenti esterni, dunque, ma anche l’isolamento e il mantenimento all’interno della confezione della fragranza e del profumo, in altre parole della freschezza del riso.
3. Sottovuoto
Il confezionamento del riso avviene generalmente in atmosfera protettiva con la tecnica del sottovuoto. Benchè non sia assolutamente necessario, questo procedimento è il più utilizzato, soprattutto nel caso di packaging realizzato in materiali plastici, in quanto garantisce le migliori performance di protezione e barriera da agenti che causino l’ossidazione ed il deperimento precoce del riso. Il packaging sottovuoto viene sigillato, assicurando una shelf life di qualità anche per lungo periodo. Per questo tipo di buste e sacchetti viene generalmente utilizzato un materiale multistrato, nello specifico PET accoppiato.
4. Praticità del packaging del riso
Il packaging si presta sia a finalità pratiche e di utilizzo, sia di comunicazione e marketing. Ad un primo livello, i materiali utilizzati dovranno garantire resistenza durante le fasi di trasporto, stoccaggio, conservazione. L’aggiunta di accessori come etichette “salva-freschezza” o linguette per apertura facilitata renderanno senza dubbio un più facile utilizzo del prodotto da parte del consumatore, con una sua conseguente maggior soddisfazione. Altre prerogative del packaging del riso sono espedienti che rendano più comodo il dosaggio e accessori come adesivi apri e chiudi che permettano di richiudere la confezione e conservare parte del riso rimasto.
5. Potenzialità di personalizzazione
A proposito di comunicazione, invece, il packaging per il riso deve poter essere personalizzato quanto più possibile, dalla stampa di grafiche ad effetti estetici particolari come l’effetto goffrato. Le pellicole plastiche, tra gli altri materiali, sono quelli che offrono le migliori caratteristiche estetiche, dalla brillantezza alla trasparenza, e le più ampie possibilità di personalizzazione tramite la stampa.
6. Livelli di packaging
Infine, si può considerare di utilizzare un packaging ad uno o più livelli, ossia composto da un solo elemento, a diretto contatto con il prodotto, che può essere realizzato in cartone o con materie plastiche. In alternativa, con l’aggiunta di un secondo “strato”, di cui il primo è generalmente più “tecnico” perché deputato alla sua conservazione, mentre quello più esterno è votato alla comunicazione e all’estetica e dunque può essere per esempio in cartone, per dare l’aspetto desiderato e personalizzato alla confezione.
7. Differenti tipologie di packaging per differenti varietà di riso
Un altro dei materiali più utilizzati e adatti al confezionamento del riso è il multistrato di PA e PET accoppiati, che rispetta le caratteristiche generiche del packaging per riso che abbiamo descritto nei punti precedenti.
Tuttavia i contenitori per alimenti adatti al riso possono essere svariati e ognuno può rivelarsi più adatto per uno specifico tipo di riso tra i tantissimi disponibili sul mercato.
Per esempio il riso basmati o il Thai Jasmine, tra i più diffusi tipi di riso orientale, possono essere tranquillamente confezionati nel semplice cartone, mentre altre qualità più delicate e sensibili all’umidità, in particolare il riso integrale, ma anche il Baldo, il Roma, il Vialone Nano oppure l’originario, necessitano una maggiore protezione dagli agenti esterni.
Altri tipi di riso, invece, non solo di una specifica qualità ma per esempio prodotti da un particolare brand, possono essere confezionati in packaging personalizzati per aderire alle specifiche esigenze del marketing o dell’identità del prodotto, e quindi spesso in confezioni quali tubi, in plastica, carta o alluminio, che svolgono in primis la funzione di packaging ma in secondo luogo vengono venduti insieme al prodotto stesso come oggetti dall’estetica piacevole e di design.
Celvil offre un’ampia gamma di soluzioni per il packaging del riso oltre ad un’accurata consulenza sulla scelta dei materiali. Nella sezione dedicata al packaging per pasta secca e riso troverai più informazioni sui nostri prodotti per questa particolare tipologia di alimenti.