Il packaging per alimenti è un settore molto variegato come lo sono i diversi tipi di prodotti per cui può essere richiesto di produrre un imballaggio.
I prodotti più delicati sono sicuramente gli alimenti freschi, ovvero frutta, verdura, carne e salumi, pasta fresca, succhi e sughi, uova e soprattutto i latticini, dal latte ai formaggi, dal burro allo yogurt, passando per numerosi altri derivati. In particolare i prodotti derivati dal latte vengono spesso pastorizzati, ovvero sottoposti ad un processo termico che tende ad allungarne il periodo di conservazione neutralizzando una serie di microrganismi patogeni sensibili al calore, come per esempio funghi e lieviti, che potrebbero essere nocivi per la salute ma soprattutto causare un precoce deperimento del prodotto.
Ne deriva la necessità di provvedere ad un packaging dedicato nello specifico a questo tipo di prodotti. La soluzione nella maggior parte dei casi è la scelta dell’imballaggio sottovuoto, una delle migliori strategie del packaging alimentare in genere.
Il sottovuoto è una tecnica di confezionamento in atmosfera protettiva che prevede l’eliminazione dell’ossigeno dal contatto con l’alimento. Essendo questo elemento la causa principale della proliferazione di batteri e del decadimento naturale di un alimento, rimuoverlo permette dunque al prodotto di conservarsi alla perfezione, senza incorrere in alterazioni o perdita delle proprietà di aroma e fragranza, a partire dal momento dell’imballaggio, durante il trasporto e lo stoccaggio, incluso quello domestico.
Il sottovuoto è dunque un prezioso alleato del packaging dei formaggi, siano essi freschi o stagionati, oltre che per il formaggio già grattugiato, che è altamente deperibile e in genere più delicato degli altri.