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Imballaggi alimentari e normativa: 4 cose da sapere per evitare sanzioni

Nell’ambito del settore alimentare, non solo gli imballaggi primari sono regolamentati della normativa ma anche macchinari adoperati per la produzione, gli attrezzi da cucina e le stoviglie. Plastica, vetro, carta e metallo sono i quattro elementi maggiormente adoperati per i packaging in quest’ambito. In marito, la normativa per gli imballaggi alimentari è alquanto ferrea.
 

1. Materiali a contatto con gli alimenti e la sicurezza

La European Food Safety Authority è alla costante ricerca di soluzioni sempre più all’avanguardia che consentano un minor impatto degli imballaggi sugli alimenti. Particolare attenzione è rivolta ai prodotti immessi in commercio per neonati o bambini piccoli al fine di garantire la massima sicurezza e la totale assenza di dati tossicologici relativi ai materiali adoperati.
Nella normativa europea rientrano tutti i materiali e oggetti a contatto con gli alimenti (MOCA) che fanno parte dell’intera filiera dal produttore al consumatore. E sono:

  • impianti industriali e macchinari di produzione;
  • macchinari di conservazione e distribuzione;
  • utensili e stoviglie;
  • contenitori, pentole, lattine;
  • packaging.

 

2. La normativa che riguarda il packaging

La normativa per gli imballaggi alimentari è molto attenta alla regolamentazione degli additivi. Questi ultimi possono essere adoperati solo se migliorano lo stato di conservazione del prodotto, senza alterare in alcun modo le sue proprietà.
Altro aspetto al quale i produttori devono prestare attenzione è la sicurezza nei confronti del consumatore. Gli imballaggi primari, per tale motivo, devono essere ergonomici e di facile apertura. Soprattutto i packaging di prodotti per bambini o per anziani non devono contenere parti che possono recare danni alla salute.
 

3. Le etichette alimentari

La normativa per gli imballaggi alimentari prevede che ogni prodotto sia caratterizzato dalla propria etichetta nella quale sintetizzare gli aspetti principali dell’azienda e del prodotto in sé.
Mediante questo spazio sulle confezioni, i brand hanno la possibilità di far conoscere al grande pubblico i propri valori. Oltre alla sponsorizzazione del marchio, la normativa prevede l’obbligo della presenza di alcune informazioni, tra cui:

  • quantità del prodotto;
  • elenco degli ingredienti.
  • sede dello stabilimento;
  • durabilità del prodotto.

 

4. Progettazione di un packaging a norma

Le disposizioni previste dalla normativa per gli imballaggi alimentari sono davvero numerose ed è facile cadere in sanzioni. Per tale motivo è opportuno affidarvi agli esperti di settore, che sapranno consigliarvi il packaging più adatto al vostro prodotto.

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